Licopene: Proprietà e Benefici
Licopene a Cosa Serve e Che Cos’è
Il Licopene è un antiossidante naturale, una sostanza bioattiva di origine vegetale presente in determinate specie di frutta e verdura alle quali conferisce il tipico colore rosso, arancione o giallo, a seconda della concentrazione di pigmento presente nel vegetale stesso. Appartiene alla famiglia dei Carotenoidi e deve il suo nome alla denominazione scientifica del pomodoro, Solanum Lycopersicum, il frutto che ne contiene di più in assoluto.
In particolare, il Licopene è il carotenoide maggiormente presente nel sangue e nei tessuti dell’uomo, seguito nell'ordine dagli altri carotenoidi Betacarotene, Luteina e Zeaxantina.
Licopene: Formula di Struttura
Dal punto di vista delle caratteristiche chimiche, il Licopene è un isomero aciclico del betacarotene, hanno cioè la stessa formula molecolare ma con gli atomi posizionati in modo differente. In particolare, la molecola del Licopene è caratterizzata da una lunga catena di 40 atomi di carbonio (C40H56) con 11 doppi legami coniugati e 2 non coniugati.
Per via della loro struttura, le molecole di Licopene per effetto dell’esposizione a luce, energia terminca o reazioni chimiche subiscono il processo di isomerizzazione trans-cis. In natura si trova per il 90% in forma trans, quella termodinamicamente più stabile, mentre nel corpo umano è presente principalmente in forma cis, quella più biodisponibile.
Licopene: Proprietà e Benefici
Il Licopene è il carotenoide con la maggiore azione antiossidante, aiuta cioè il nostro organismo a combattere lo stress ossidativo, una condizione patologica causata da un eccesso di radicali liberi che l’organismo non riesce a smaltire naturalmente. L’ effetto principale di tale condizione è un'accelerazione dei processi di invecchiamento cellulare e l’attivazione di una serie di reazioni infiammatorie e degenerative che possono contribuire ad aumentare l’incidenza di numerose patologie. In particolare, alcune malattie cardiache (ipertensione e aterosclerosi), diabete, obesità, malattie neurodegenerative e anche alcune forme tumorali come ad esempio il cancro alla prostata.
Dunque il Licopene a cosa serve? La sua funzione principale è quella di catturare e neutralizzare i radicali liberi in eccesso (praticamente si ossida al posto delle strutture cellulari). In questo modo aiuta l’organismo a ristabilire il fisiologico equilibrio tra produzione ed eliminazione dei radicali liberi, contribuendo a limitare il rischio di insorgenza di alcune patologie, in particolare quelle in cui lo stress ossidativo gioca un ruolo chiave.
Soffermandosi sul Licopene e i suoi benefici, numerosi studi sembrerebbero confermare che l'azione antiossidante del Licopene potrebbe renderlo utile per:
- trattare e ridurre il rischio di patologie della prostata, in particolare l'ipertrofia prostatica benigna e le infiammazioni (prostatiti);
- ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari (ipertensione, infarto, aterosclerosi) grazie alla sua capacità di ridurre i livelli di ossidazione del colesterolo LDL;
- proteggere la pelle dall'invecchiamento e dai danni causati dalle radiazioni solari (fotoprotezione);
- proteggere la salute degli occhi, in particolare della retina, contribuendo a ridurre il rischio di malattie come la degenerazione maculare senile;
- migliorare l'attività fisica aiutando a contrastare gli effetti nocivi dei radicali liberi prodotti durante l'attività fisica intensa.
Infine, può essere utile anche nel trattamento dell'osteoporosi e dei sintomi della menopausa e nel migliorare la risposta immunitaria dell'organismo.
Dove si trova il Licopene nel Corpo Umano
Il Licopene è il carotenoide maggiormente presente nel corpo umano. Oltre che nel sangue, si ritrova in abbondanza nel tessuto adiposo, nei testicoli, nelle ghiandole surrenali, nel fegato, nella prostata e nella mammella. Essendo una sostanza lipofila (ha bisogno dei grassi per essere veicolata), infatti, la sua distribuzione nei tessuti corporei dipende dalla maggiore o minore presenza di lipidi.
Alimenti che Contengono il Licopene
Nonostante il Licopene sia il carotenoide maggiormente presente nell' organismo umano, quest’ultimo non è in grado di sintetizzarlo e, perciò, può essere assimilato solo tramite la dieta. Considerando le proprietà benefiche di questo antiossidante, è indispensabile sapere dove si trova il Licopene negli alimenti in modo tale da garantirne il giusto apporto con la dieta.
Tra gli alimenti più ricchi di Licopene troviamo al primo posto il pomodoro maturo e i suoi derivati (salse, sughi, succhi), che rappresentano la principale fonte di Licopene, seguiti da altri vegetali che ne contengono in misura inferiore, come anguria, arance rosse, melone, guava, pompelmo rosa e rosso, albicocche, papaya e cavolo rosso.
Licopene e Pomodoro
Nei paesi occidentali, e in particolare in quelli dell’area mediterranea, oltre l’80% del Licopene introdotto con la dieta deriva dal consumo del pomodoro e dei suoi derivati. Non tutti i pomodori contengono lo stesso quantitativo di Licopene in quanto la sua concentrazione dipende dalla varietà e dal grado di maturazione. I più ricchi sono i pomodori maturi, dal colore rosso intenso, che possono arrivare a contenerne dai 3 ai 10 mg per 100g di frutto fresco, concentrati soprattutto nella buccia.
Rispetto al pomodoro fresco, i suoi derivati ovvero succhi, concentrati, passate e salse hanno un contenuto di Licopene nettamente superiore. Ecco perché per assimilare più Licopene è consigliato consumare i pomodori cotti, dato che per via delle sue caratteristiche fisico-chimiche il calore lo rende molto più biodisponibile.
Alimento | Contenuto di licopene (mg per 100g prodotto) |
Pomodoro in polvere | 46,3 |
Pomodori secchi | 45,9 |
Concentrato di pomodoro | 42,2 |
Pomodoro in barattolo | 28,8 |
Passata di pomodoro | 21,8 |
Salsa di pomodoro | 17,2 |
Ketchup | 15,9 |
Sugo di pomodoro | 14,1 |
Conserva di pomodoro | 10,9 |
Succo di pomodoro | 9,5 |
Pomodoro fresco | 3,0 |
Pomodori pelati in scatola | 2,8 |
La concentrazione del Licopene nel frutto fresco dipende anche dai fattori ambientali e dal processo di coltivazione. Ad esempio, è stato dimostrato che il pomodoro biologico presenta una concentrazione di licopene ed altre sostanze nutritive superiore rispetto ai frutti delle piante coltivate con metodi tradizionali.
Biodisponibilità del Licopene
Per biodisponibilità di una sostanza si intende la sua capacità di essere assimilata dall’organismo ed utilizzata per le varie funzioni fisiologiche a cui è destinata. La biodisponibilità del Licopene è controllata da diversi fattori correlati alle specifiche caratteristiche dell’alimento, alle modalità di assunzione e allo stato dell’organismo. In particolare, nei pomodori freschi il Licopene è racchiuso all’interno di una matrice che ne ostacola il rilascio rendendolo scarsamente biodisponibile.
Per renderlo assimilabile dall’organismo questa matrice deve essere “rotta” e ciò avviene sottoponendola al calore oppure ad altri processi come ad esempio la tritatura. Ecco spiegato il motivo per cui il concentrato di pomodoro, oppure la passata o il pomodoro in polvere, sono molto più biodisponibili del pomodoro fresco. Inoltre, la biodisponibilità del Licopene aumenta se assunto in combinazione con oli o altri grassi, come ad esempio l’olio d’oliva. Nel caso del principio attivo estratto per essere utilizzato come materia prima per la formulazione di integratori alimentari, la biodisponibilità dipende anche dal processo di estrazione utilizzato.
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Dose Giornaliera Raccomandata di Licopene
Al momento la dose raccomandata di Licopene è compresa tra i 10 e i 15 mg al giorno, con la possibilità di aumentare il quantitativo fino a circa 50 mg al giorno come riportato da una recente comunicazione dell’ EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. In generale, già adottando le indicazioni tipiche della dieta mediterranea, ad esempio un piatto di pasta condita con circa 50 g di salsa di pomodoro ed olio d’oliva, si copre il giusto fabbisogno giornaliero di Licopene.
Licopene: Effetti Collaterali e Controindicazioni
Per quanto riguarda assunzione di Licopene e controindicazioni, così come confermato anche da EFSA, questa molecola è considerata sicura sia che venga assunta attraverso gli alimenti, sia attraverso integrazione alimentare o come colorante alimentare. Ovviamente, come per tutti i nutrienti, la sua integrazione si rende necessaria solo quando ne viene accertata una certa carenza. Inoltre, in caso di gravidanza ed allattamento andrebbe assunto solo per il tramite della dieta e non sotto forma di integratore. In ogni caso è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico di fiducia.
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